Le mille città del Sud

Gli scavi d’Ercolano

 

Spostandoci ad est di Napoli, troviamo gli Scavi di Ercolano, che sorgeva su un promontorio sulla linea di costa, tra due corsi d'acqua, ed era attraversata dalla via litoranea che collegava Neapolis, distante appena quattro miglia, alle città del golfo. Di Ercolano si ha qualche menzione negli autori antichi quali Teofrasto, Sisenna, Dionigi di Alicarnasso, Strabone. Dionigi di Alicarnasso ne attribuisce la fondazione a Ercole al ritorno dall'Iberia, leggenda che ce la indica come città di origine greca. Strabone riferisce che fu dominata dagli Osci, dai Tirreni e Pelasgi e infine dai Sanniti. Verso la fine del VI sec. a. C. certo subì l'influenza greca di Cuma e di Neapolis, per cadere, alla fine del V sec. a. C., come altre città campane, in mano ai Sanniti.

 All'epoca della guerra sociale si ribellò a Roma e nell'89 a. C. fu conquistata dal legato di Silla, Titus Didius, divenendo municipio romano. Ben presto si trasformò in luogo di villeggiatura per le famiglie patrizie romane, per la bellezza dei luoghi e per la vivacità culturale derivata dalla vicinanza con Neapolis.

Ercolano, Villa dei Papiri, mosaici

Economicamente Ercolano non fu città agricola né mercantile come Pompei, ma dell'alto tenore di vita dei suoi abitanti sono testimonianza la ricchezza delle decorazioni nelle case e il gran numero di statue ritrovate. Nel 62 d. C. subì ingenti danni a causa di un terremoto e, nel 79 d. C. l'eruzione del Vesuvio la sommerse completamente con una fiumana di fango che, induritesi, ha assunto la conformazione di un banco tufaceo dell'altezza variabile tra i dodici e i diciotto metri.

Ciò, se ha reso e rende assai difficoltoso lo scavo, d'altra parte ha consentito (a differenza di Pompei, sepolta da una pioggia di ceneri e lapilli) la conservazione del materiale deperibile, come legno, stoffa, generi alimentari, per la conoscenza dei quali Ercolano fornisce testimonianze insostituibili.

Ercole

 

Amazzone

 

Raggiungibile da Napoli con l'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno (uscita Ercolano), con la linea ferroviaria Circumvesuviana (fermata Ercolano Scavi) e in estate con il metrò del mare (fermata Portici/Ercolano o Ercolano/Villa Favorita).

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