Caldoro aveva già detto sì al
nucleare, in ottemperanza agli ordini del Sultano. Ora che questi ha
fiutato l’odore del miccio, abiurando al “grandioso piano
energetico” basato sul radioattivo e congelando la costruzione di
quattro Centrali sull’onda dell’evidenza giapponese, anche Caldoro
cambierà idea. Perché Caldoro, come tutti i servi, non ha idee proprie,
bensì importa quelle del Sultano. Come un hard disk esterno: cancella
cartella esistente, importa nuova cartella, esegui.
Caldoro ha detto sì anche ad
accogliere tutte le centinaia di tonnellate di scorie radioattive
d’Italia nell’ex centrale del Garigliano. Le nuove Centrali forse non si
faranno mai, ma il centro unico di stoccaggio delle scorie si farà. Al
Sud, perché così vuole la Lega Nord. In Campania perché Caldoro è
l’unico governatore che si è offerto spontaneamente.
Caldoro ha accettato la ripartizione
dei fondi per la Sanità. Non è il suo caso, ma mettiamo che fosse stato
una persona con il midollo e che avesse avuto in mente di fare casino
proprio in questo momento, in cui l’attenzione di tutto il mondo deve
restare fissa sulla persecuzione giudiziaria del sultano… sarebbe
stato licenziato in tronco! Invece, così, si limiterà ad
aumentare le tasse, e la Campania sarà campione del mondo per costo
della benzina e delle addizionali!
Votate a destra, Neapolitani, votate
per i sodali della premiata ditta Berlusconi & Bossi…
Le Regioni di Italia vi hanno
schifato, si sono rifiutate di smaltire parte della vostra monnezza,
i Veneti fanno gli spot sulle televisioni straniere per dire che non
sono come voi. Loro sono civili e puliti, voi sporchi puzzolenti e
terroni per definizione. E le scorie, diciamolo francamente, ve le
meritate! Avete abboccato, come sempre: siete convinti che i vostri mali
non discendono dallo scarso senso civico, né dal fatto che manchiate in
partecipazione e auto controllo, no? Pensate che la colpa dei vostri
mali siano Bassolino e Rosetta, così… un pensiero come un altro, forte
della certezza granitica che solo la vostra superficialità può
permettervi, mentre state in croce in mezzo al traffico, in una città
che avete trasformato in una bolgia infernale, oppure mentre aspettate
invano un autobus che non passa perché l’autista si è stancato, oppure
teneva che fare… L’autista è, ovviamente, un esempio, perché la
città paga tanta gente per fare svariati servizi pubblici, ma resta alla
mercé di come quelli stanno co ‘a capa. Sicché,
anche quando ti imbarchi sull’autobus che dai Cavalli di Bronzo ti porta
all’aeroporto, assieme a tanti stranieri, l’orario non è quello della
tabella infissa alla fermata. È… a piacere
vostro!
Votate a destra… ormai le avete
consegnato Regione e Provincia, non vorrete mica fare questo sgarro a
Cosentino non eleggendogli il suo scagnozzo! Chillo è omm’e
conseguenza! Con tutti i soldi che la destra sta spendendo
per la campagna elettorale… (veramente più adatta ad un aspirante
faraone che ad un futuro sindaco, ma si deve ben figurare presso il
sultano, o no?). Votate e eleggete un altro servo. Ben figurerà nella
terra di Pulcinella.
Napoli non avrà più alcuna
importanza, sarà dimenticata con la sua monnezza, la bolgia
infernale sarà chiusa in una bolla insonorizzata, da cui si potrà solo
uscire, col terrore negli occhi, lo stesso che già serpeggia negli
sguardi dei più sensibili tra di voi. Avrete anche il vostro bel sindaco
di destra, sarete contenti di aver dato una lezione ai comunisti
(poco importa che questa specie è ormai estinta e non lo saprà mai),
avrete ben spalleggiato l’amato sultano dandogli il vostro appoggio
contro la persecuzione politica cui da 17 anni anni è sottoposto…
e che volete che sia se palpeggia e tenta di farsi qualche ragazzina! La
moglie lo ha lasciato per questa ragione precisa: le minorenni. Ma a voi
non ve ne importa, vero? Il sultano è buono, è solo vittima della
magistratura cattiva… A voi è sempre piaciuto il vittimismo, lo
avete praticato per secoli, lo dice anche la Lega Nord, come potreste
non schierarvi dalla parte dell’unto, anzi del catramato?
Ci sono però alcune cose che dobbiamo
raccontarvi, cari Neapolitani che voterete per la destra berlusconiana o
che non andrete a votare. Cose serie, perché fin qui vi abbiamo un po’
presi in giro, ma ve ne sarete accorti, eh, noi Neapolitani siamo furbi…
troppo furbi per non accorgerci di uno sfottò (ma troppo poco furbi per
distinguere amici da nemici!).
La prima cosa seria è che non tutti i
Neapolitani hanno bisogno di seguire un corso di educazione civica,
magari per la serie Non è mai troppo tardi. Esiste ancora, per
fortuna, la famosa maggioranza, buona e silenziosa, civile e
gentile, dignitosa e non accattona, generosa e faticatrice. È arroccata,
intimidita, inerme di fronte ai presuntuosi, agli arroganti, ai servi.
La raccolta differenziata a Napoli si
può fare benissimo, già da ieri, se ci si tiene ancora un po’ a
sta città, senza aspettare il solito panariello dall’alto, o un
porta a porta che risulterebbe costoso forse addirittura più
dell’omonimo programma televisivo di Vespa. Un mio amico ultimamente ha
dovuto svuotare la grande casa dei genitori, comprensiva di apparecchio
Rx del papà che fu medico. Ha separato tutto, l’ho visto con i miei
occhi. Carta, tessuti, metalli (molto ben accettati da un fabbro del
rione), legno (altrettanto ben accolto dal falegname), plastica ecc. Si
può fare, se si vuole, invece di intasare il suolo attorno ai
cassonetti, si può chiamare l’apposito servizio per ritirare la vecchia
lavatrice, si può pretendere che il servizio funzioni, anche senza
mazzette… perché, sembrerà strano, ma la dignità è contagiosa!
Quote latte alla
Lega, niente quote scorie per il Nord
La legge del nord, o meglio della
Lega Nord e del sultano, ha stabilito che ogni provincia deve smaltire i
propri rifiuti. Una legge da Val Padana, adatta alle lande nebbiose e
non certo ad un territorio in cui ci sono la penisola sorrentina, le
isole, il Vesuvio e le zone archeologiche… Ma è legge. Nell’attesa di
cambiarla, in attesa che, passato il berlusconismo, si possa riprendere
a ragionare in termini logici e non di particolarismo razzista
antimeridionale… la dignità napoletana deve battere un colpo, in attesa
di tali avvenimenti ineludibili (nolenti o volenti, il sultano e Bossi
presto dovranno cedere!).
La seconda, ed ultima, cosa seria:
non votate a destra! Non c’è speranza per Napoli e per il Sud nel
qualunquismo e nel populismo, abbiamo già in passato conosciuto questi
mali, abbiamo a suo tempo creato persino una repubblica monarchica sotto
la corona del re di Spagna! Il sud ha bisogno di uguaglianza, di pari
opportunità, di infrastrutture moderne… Berlusconi ci vuole dare le
scorie nucleari. Mandiamogliele ad Arcore, con il nostro voto. Napoli ha
bisogno di respirare in grande, di far splendere la fantasia e
l’intelligenza che l’hanno resa celebre nel mondo. L’ultima cosa di cui
ha bisogno, al contrario, è di invischiarsi nel regime crepuscolare e
medioevale del sultano, con la banda Cosentino padrona delle chiavi
della città. Non permettiamolo!
Diamo forza alla
libertà!
C’è bisogno di un sindaco che
rappresenti con la forza dell’uomo libero le esigenze del territorio,
che si contrapponga al sultano a muso duro, che gli sbatta in faccia gli
infiniti crediti che ‘sta città vanta nei confronti dell’Italia. Se
invece eleggerete un servo, poi non lamentatevi, accostate il sacchetto
di monnezza al cumulo, ed aspettate il terzo inceneritore, il quarto, il
quinto…
Dovremmo sfatare quello che ormai è
diventato un luogo comune: le promesse non mantenute degli
amministratori pubblici, la posizione prona del popolo bue, la
deresponsabilizzazione strategica del cittadino, specie quello
meridionale, addossando le colpe a individui terzi, magari defunti da
qualche secolo.
La Lega e Berlusconi rappresentano la
depravazione d’Italia. L’antimeridionalismo è per loro una rendita
elettorale, parassitaria e infame, ma che gliene frega? Fintanto che i
Meridionali continueranno a far finta di non accorgersene, sfuggendo
all’evidenza prorompente dei fatti…
I fatti… questi sconosciuti! Il
perseguitato per 17 anni è diventato il 68° uomo più ricco della
terra, e nel ’93 stava per fallire! Ma non sarà che questo sedicente
perseguitato ha commesso invece dei reati? Ma non sarà che lo scandalo
non è intercettare telefonicamente un depravato, ma essere un depravato?
È da cristiani ricevere soldi da un depravato per la propria scuola
privata? Il Cristo accetterebbe i soldi da Berlusconi per favorirlo
politicamente?
Questa Italia beffeggiata, derisa,
insultata e messa in ginocchio dal capo dell'esecutivo che non è più in
grado di controllare la propria arrogante supponenza, deve reagire con
un voto chiaro alle amministrative ed ai referendum.
Specie le regioni del Sud che sono
state per anni lasciate allo sbando con l’unico scopo di essere una
riserva di voti, regioni dove le mafie hanno dilagato e sono diventate
così potenti da estendersi ormai in tutto il Paese, nel Nord
soprattutto, dove girano più denari.
Chi oggi ci governa, grazie ad una
legge porcella che vorrebbero rendere ancora più porcella estendendo al
senato la regola dell’asso piglia tutto, sta denigrando la
magistratura, sta cercando di denigrare la legge, il diritto dei
cittadini, i morti… Noi abbiamo un grande potere, che è quello del voto:
oggi il parlamento è una succursale di un istituto di pena e la legge
non è più uguale per tutti. Non c’è uguaglianza, bensì solo egoismo.
Dobbiamo mantenere alta la guardia perché ormai le vecchie generazioni
sono assuefatte a questo baratro in cui sta scivolando il Paese, ma i
giovani hanno il dovere di combattere per la scuola, l'università,
l’indipendenza della magistratura, la legalità, il vivere civile e in un
mondo libero dalle mafie. E possono farlo con il loro voto. Cacciando
fuori i caimani.
Fara
Misuraca e Alfonso Grasso
Aprile 2011