Pensiero Meridiano

 

Inciuci & Casini

Editoriale de Il Portale del Sud

È sempre una disdetta veder adoperare malamente un termine del proprio dialetto. È il caso del vocabolo napoletano “inciucio”, letteralmente “pettegolezzo”, non necessariamente malevolo, sicuramente impiccione, quasi mai “segreto”, alle volte persino dubitativo (accussì m’o dicettero … ma nun credo).

Orbene, oggi l’inciucio non vive più di piccoli tradimenti amorosi, di spiate da vicolo, di vaiassate. Nella vulgata nazionale il vocabolo viene riferito a “trama politica segreta”, “complotto elettorale” ecc.

Che spreco! Se lo chiedevate a noi napoletani, educatamente, un vocabolo per indicare tali nefandezze, ci saremmo messi a disposizione (come sempre), ve ne avremmo forniti di più appropriati (a tonnellate se aveste voluto usare, per esempio, “munnezza”, e avreste fatto anche un’opera buona!). Ma così si usa nel Paese di Dante, ce ne facciamo una ragione.

L’inciucio adombrato ultimamente vuole che Veltroni e Berluskoni siano d’accordo per il dopo elezioni. Ne è grande assertore Casini, che si propone come il “nuovo” (sic!) e mira soprattutto al Sud per continuare una sopravvivenza politica di cui non avvertiamo il benché minimo bisogno.

Ma Casini è alleato di Cuffaro, che è alleato di Lombardo, che è alleato a sua volta del Caimano, che è saldamente alleato dei leghisti, cioè di quelli i cui avi fecero l’Italia unita a spese il Sud, e che ora vogliono il federalismo, che in parole povere significa che il 90% delle tasse restino alla regione che le paga (chissà poi perché la regione, e non la città, o il rione della città, o il singolo condominio, o addirittura il singolo inquilino …). Di quelli che difendono le clientele di Malpensa e del chi se ne frega se l’Alitalia fallisce.

Se il nordico Caimano avrà bisogno di qualche senatore, lo prenderà da Casini, che del resto ha sempre fatto quanto ordinatogli dal cavaliere.

Altro che valori cristiani, la famiglia, … la morale! Quanto non rispetti il messaggio evangelico e la dottrina della Chiesa, Casini l’ha ampiamente dimostrato nella vita privata. E come Casini rispetti il rigore morale lo sta dimostrando candidando al Senato il fido Cuffaro e i suoi cannoli, condannato a 5 anni in primo grado per le sue “amicizie particolari”!

Allora, vuoi vedere che gli “inciuci” dovremmo ricominciare a chiamarli “Casini”?

marzo  2008


Gli editoriali del sito sono scritti congiuntamente da Fara Misuraca ed Alfonso Grasso

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