Pianeta Sicilia
Editoriale de Il Portale del Sud
Nella confusione e nel battage che le
elezioni politiche nazionali creano in tutta Italia è facile che passi
un po' in sott'ordine la battaglia politica elettorale che si sta
svolgendo in Sicilia, i cui risultati possono cambiare non solo la
situazione politica regionale, ma avere forti ripercussioni anche a
livello nazionale. E non vogliamo rifarci alla triste espressione di
"laboratorio politico", ma alla reale influenza che i risultati del voto
siciliano possono avere a livello nazionale, essendo la Sicilia una
regione popolosa e in grado, grazie al "porcellum", di determinare
NON-maggioranze al Senato.
Alla luce di queste riflessioni
invitiamo chiunque ne ha la capacità e la possibilità, ad impegnarsi per
cercare di rovesciare il triste risultato di 61 a 0 del 2001 e di
migliorare quell'ancora triste 64% a 36% delle ultime elezioni.
La Sicilia non ha in campo nazionale
una voce mediatica forte: non ha televisioni a visibilità nazionale, né
giornali che non siano prettamente locali e circoscritti e pertanto la
"gente comune", definizione che non piace ma che è da preferire a quella
di "popolo", è disinformata su quanto sta succedendo: della possibilità
che, se supportata da una buona dose di ottimismo da parte della
"società civile", potrebbe per la prima volta dopo anni di sudditanza
far rialzare con orgoglio la testa a chi ha veramente a cuore le sorti
di questa parte d'Italia troppo spesso usata come serbatoio di voto
clientelare a servizio del potente di turno.
Oggi abbiamo messo in gioco due
candidature eccellenti, due personalità di cui andare orgogliosi: Anna Finocchiaro,
una delle figure più rappresentative della politica a livello nazionale,
donna mai eccessiva ma estremamente determinata, capace di dialogare e
non imporre, e Rita Borsellino che rappresenta la parte più onesta e
meno propensa a compromessi con il potere mafioso che, nonostante le
recenti batoste, è ancora forte e pregnante. Sono due donne, e questa è
già una assoluta novità nel panorama politico, che danno garanzia di non
inquinamento mafioso e che rappresentano nel nostro piccolo quel
rinnovamento che Obama e Hillary stanno
perseguendo per
gli USA.
Invito chi è ancora capace di
ottimismo, di associarsi a queste due donne, per cercare di dimostrare
che la Sicilia non è ancora del tutto irredimibile, e di formare attorno
a queste due donne squadre vincenti, nuove. Di lasciare per strada le
vecchie cariatidi e chiamare nella squadra rappresentanti della cultura
qualificata e non clientelare, degli studenti, degli operai e perché no
di quei non pochi cultori della terra che della terra hanno fatto
impresa producendo vini, ortaggi e frutta di alta qualità e che fino ad
ora per poter svolgere la loro attività sono stati costretti ad
appoggiare ed appoggiarsi ad un sistema di clientele.
La possibilità che viene offerta oggi
alla Sicilia e ai siciliani potrebbe essere unica: approfittiamone!
Brigantino - Il Portale del Sud
febbraio 2008