La Devoluzione
di
Alfonso Grasso
Nessuno sembra accorgersi che il Sud ha esigenze disattese: siamo solo mafia, vittimismo e parassitismo. Oggi, poi, fa persino parte del governo l'antimeridionale Lega Nord, pur non avendo i voti (sotto soglia del 4%), pur non essendosi presentata agli elettori meridionali. Il federalismo leghista è in contrasto con gli interessi del Sud. Il reddito procapite al Nord è doppio. Non è il reddito quindi ad ostacolare lo sviluppo del Sud, ma la carenza di certezze e di sicurezza. Il Sud è già ora una gabbia salariale, mentre l'imprenditoria è bloccata dagli squilibri (p.e: nel credito). Come il reddito, così anche la capacità contributiva del Sud è la metà del Nord. A questo si aggiunga la voragine dello squilibrio nelle opere e servizi pubblici.
In questa realtà si inserirà la devoluzione. Ci sarà complessivamente "più Stato", e quindi un maggior onere per il contribuente, e nelle regioni che dispongono di minori risorse fatalmente crescerà il debito pubblico. La crescita e lo sviluppo saranno così preclusi. Questa è l'unica realtà.
La devolution non solo "immortalerà" lo squilibrio Nord-Sud, ma lo aumenterà giorno dopo giorno.
Il progetto ha anche aspetti attraenti: l'insegnamento nelle scuole di dialetto e storia revisionata, per esempio. Ma si tratta di "specchietti per allodole": quale "governatore" del Sud potrà permettersi di pensare a dialetto e storia, mentre la sua gente è in fila con le taniche per comprare l'acqua da bere?Si dirà anche che il progetto prevede compensazioni tra regioni ma, come detto, il costo globale dello Stato "devoluto" sarà maggiore di quello attuale, per cui il Sud non avrà mai più le risorse cui ha diritto, a dispetto dei cento, e passa, anni in cui ha finanziato l'intera Italia. È prevedibile che le compensazioni serviranno al mantenimento di assistenzialismo e clientele, strumenti con cui da sempre il Nord ci controlla. Del resto le imposizioni del Nord (e questa sarebbe l'ennesima) non ci hanno finora portato fortuna!Tenendo i piedi per terra: si vuole creare un sistema sanitario, per esempio, della Basilicata? Non bastano i soldi. Si vuole creare la scuola della Basilicata? Non bastano i soldi. Vogliamo creare la polizia della Basilicata? Anche in questo caso, non bastano i soldi! Il mancato utilizzo di parte dei fondi della UE è la riprova che le regioni meridionali non possono attivare le responsabilità, in difetto di risorse, preparazione e strutture. Piaccia o non piaccia. Un'altra conseguenza negativa della devoluzione nel Sud sarà la "guerra tra poveri", con la corsa in ordine sparso nelle braccia del colonizzatore, allontanando la prospettiva a cui bisognerebbe lavorare della macroregione transnazionale mediterranea, fatta di popoli più di confini.
Appare quindi del tutto inadeguato il giudizio di chi vede nel federalismo la scorciatoia per l'emancipazione, o il punto di partenza per un Sud rinnovato. Chi propugna oggi in buona fede questa tesi, si vedrà domani estromesso dai soliti "ascari" che, clonato il centralismo e riprodottolo in sottomultipli, continueranno a farla da padroni.
Non esistono le scorciatoie.
Alfonso Grasso, owner de Il Portale del Sud,
aprile 2003
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