Le Pagine di Storia

Il Sacro Militare Ordine

Costantiniano di San Giorgio

a cura di Alfonso Grasso

 

È uno dei più antichi Ordini Cavallereschi, e la leggenda vuole che risalga all'epoca dell'imperatore romano Costantino, ma è più probabile che la sua istituzione sia avvenuta nel 1190 per opera di Isacco Comneno II, imperatore romano d'Oriente.

La sua origine fu religiosa e militare, e posto sotto la protezione di San Giorgio, il santo protettore dell'esercito. Con la conquista, il 29 maggio 1453, di Costantinopoli da parte dei Turchi di Maometto II, la famiglia Comneno allora dovette prendere la via dell'esilio. Giunse in Italia e si stabili a Venezia, portando con sé anche l'Ordine Costantiniano. Il Pontefice Leone X (1513-1521) diede all'Ordine riconoscimento giuridico Lo Statuto dell'Ordine, redatto nel 1522, fu opera di Angelo di Drivasto. Grazie ad un provvedimento papale del 10 ottobre 1576 l'Ordine fu posto sotto la regola di San Basilio, ed i Cavalieri potettero godere di benefici ecclesiastici e laici. Nel 1623 la Famiglia Comneno, forse a causa di difficoltà economiche, trasferì l'Ordine al Principe Marin Caracciolo di Avellino. Nel 1630, alla morte del Caracciolo, l'Ordine ritornò ancora ai Comneno.

Di questa illustre Famiglia, alla fine del secolo XVII, rimaneva solo Giovarmi Andrea Angelo Flavio dei Lascaris Paleologhi, Duca di Tessaglia e Principe di Macedonia. Egli, essendo in età avanzata e senza eredi, il 27 luglio 1697 trasferì l'Ordine Cavalleresco a Francesco I Farnese, Duca di Parma e Piacenza.

Tale trasferimento fu approvato dall'imperatore Leopoldo I, con decreto del 5 agosto 1699 e confermato da Papa Innocenzo XII. Presso il Ducato di Parma l'Ordine conobbe un periodo importante della sua storia. Per disposizione del Francesco I, il Gran Magistero doveva essere trasmesso al primogenito della famiglia. In difetto, la successione spettava al discendente dai Farnese parente più prossimo. Il 26 febbraio 1727 mori Francesco I, i poteri dello Stato e anche dell'Ordine vennero assunti dal fratello Antonio, che, dopo solo quattro anni di principato, il 20 gennaio 1731, venne a mancare, senza lasciare figli. Le potenze europee, impegnate in lunghe guerre di successione, si accordarono affinché il Ducato di Parma e Piacenza andasse a Carlo di Borbone, figlio di Elisabetta Farnese, sorella di Antonio, moglie di Filippo V di Spagna. Carlo, nel 1732, prese così possesso del ducato di Parma. A seguito della guerra di successione polacca, nel 1734, Carlo sali sul trono di Napoli, dove la sua Casa doveva regnare fino al 1861, fatta eccezione per la parentesi dovuta all'arrivo dei Francesi.

Così giunse a Napoli l'Ordine Costantiniano. Nel 1759, alla morte del fratellastro Ferdinando VI, Carlo fu chiamato al trono di Spagna. Pertanto, il 6 ottobre 1759, dispose che il Regno delle Due Sicilie dovesse andare a suo figlio Ferdinando. Con l'annessione al Piemonte, nel 1861, l'Ordine fu privato dei suoi beni, che vennero devoluti al Demanio statale. Ai sensi dell'art. 7 della legge del 3 marzo 1951, n. 178, l'Ordine venne compreso dalla Repubblica Italiana fra gli Ordini non Nazionali, dinastico - familiari.

L'Ordine comprende i seguenti gradi: Bali Cavaliere di Gran Croce di Giustizia - Cavalieri e Dame di Gran Croce di Giustizia - Cavalieri e Dame di Gran Croce di Grazia - Cavalieri e Dame di Giustizia, di Grazia - Cavalieri e Dame di Merito, Cavalieri e Dame di Ufficio - Cappellani. Sono nominati Commendatori coloro che hanno meriti particolari nei confronti dell'Ordine

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