Il Castello edificato in epoca
normanna, fu modificato e ampliato dagli svevi e successi-vamente
dagli angioini che gli diedero la forma attuale. Sembra che Isabella
di Chiaromonte, figlia di Tristano e Caterina Orsini, sia nata nel
castello, nel 1424. Regina del Regno di Napoli avendo sposato
Ferrante D’Aragona, Isabella dedicò una cappella al Santo dei
Voli, San Giuseppe da Copertino, nella basilica di San Lorenzo
Maggiore in Napoli. Ancora oggi si può ammirare il quadro del santo
copertinese nella navata a sinistra. |
Il Santo dei
voli - San Giuseppe da Copertino
Pina Catino
Copertino a 14 km da Lecce,
nota cittadina pugliese perché vi nacque Giuseppe Desa, meglio
conosciuto come San Giuseppe da Copertino, il “santo che vola”
(1603-1663).
Fra Giuseppe si sollevava da
terra colto da estasi mistica, e passando sopra le teste dei fedeli
andava a posarsi sul pulpito, ad un’altezza di circa tre metri dal
pavimento. Beatificato da Benedetto XIV il 24 febbraio 1753, fu
dichiarato santo il 16 luglio 1767 da Clemente XIII. E’ Il santo
degli studenti di tutto il mondo che lo invocano come patrono e
intercessore per i loro studi, l’aviazione cattolica anglosassone e
i paracadutisti cattolici della NATO lo hanno eletto loro patrono e
di coloro che viaggia in aereo, la ricorrenza, cade il 18 settembre.
Nato in una stalla il 17 giugno
1603 da una famiglia che era caduta nella miseria per la troppa
bontà nell’aver aiutato amici bisognosi rivelatisi poco fidati,
Giuseppe ebbe una vita straordinaria. Tutto iniziò dopo una grave
malattia cancerosa che lo aveva costretto a letto da piccino, per
più di sei anni.
Già adolescente un giorno si alzò guarito
miracolosamente. Ma gli anni trascorsi allettati lo avevano reso
incolto, illetterato, considerato un buono a nulla. Per questo gli
studenti dopo che fu santificato, lo scelsero come loro intercessore
per il modo prodigioso di affrontare gli esami. Il latino gli era
ostico, e anche lui provò la strizza degli esami che superò con
l’aiuto della Madonna della GROTTELLA. Si legge nei documenti
dell’epoca che la Madonna gli passò in sogno il brano delle Sacre
Scritture su cui fu interrogato ….tanti e stupefacenti i fatti
realmente accaduti nella sua esistenza, Papa Giovanni Paolo II in
una lettera dal Vaticano del 22 febbraio 2003 nel IV centenario
della nascita così recita “In san Giuseppe
da Copertino, molto caro al popolo, risplende la sapienza dei
piccoli e lo spirito delle Beatitudini evangeliche. Attraverso
l’intera esistenza egli indica la strada che conduce all’autentica
gioia pur in mezzo a fatiche e tribolazioni: una giaia che viene
dall’alto e nasce dall’amore per Dio e per i fratelli, frutto di una
lunga e impegnativa ricerca del vero bene e, proprio per questo,
contagiosa verso quanti ne vengono a contatto”. |