la collezione d'arte: Girolamo Ciulla


 

Note sull'artista

“[…] L’artista siciliano, che vive e lavora nella città toscana di Pietrasanta, ha deciso di ritornare nella sua terra d’origine, scegliendo per la sua personale una delle gallerie più giovani e più dinamiche della Sicilia. La galleria d’arte Dietro le Quinte infatti ha per volere della sua direttrice Daniela Arionte, sviluppato in questi anni diversi progetti di carattere internazionale, sposando spesso anche cause sociali. La stessa ci confida:“sono orgogliosa e onorata di poter ospitare Girolamo Ciulla all’interno della galleria. È un artista di alto rilievo internazionale che esprime la propria arte tramite un consapevole ritorno alle origini classiche tramite una visione contemporanea.” Lo stesso curatore della mostra, Antonio D’Amico, lo descrive così: “...E se anche fossero disegni preparatori, le carte di Girolamo Ciulla vivono di vita propria e respirano un'eternità di pertinenza quasi del tutto esclusiva all'arte del Disegno, «padre delle tre arti nostre, Architettura, Scultura e Pittura», come rammenta Giorgio Vasari. Anche perché, va detto che il distensivo tratto del carboncino adoperato da Girolamo, arricchito con cromie decise e vibranti e ammorbidito dalla successiva stesura acquerellata, stando ancora alle parole del buon Vasari, «procedendo dall'intelletto, cava di molte cose un giudizio universale; simile a una forma ovvero idea di tutte le cose della natura». Condizione metodologica, questa, di cui Ciulla si è impadronito ormai da oltre tre decenni con la coscienza di chi sa che per 'aggredire' la pietra, com'egli stesso rammenta, è necessario “principiare” dal disegno, e il suo è un tratto limpido, di assoluta purezza, di accettazione paziente delle variazioni esecutive in corso d'opera che gli consentono di scovare i risvolti più reconditi della natura, sua segreta musa ispiratrice, ed è per tali ragioni che il disegno di Girolamo e quindi «le sue scelte non dipendono dalle opportunità e dalle tendenze, non hanno legame alcuno col cosiddetto sistema dell'arte, né con la critica militante, né con occasionali opportunismi, ma scaturiscono dalle sue necessità più profonde, provengono da un retroterra archetipo che narra della storia della sua terra...”.


Tratto dalla presentazione della personale “L'anelito di Demetra passaggi eterni su carta nel silente procedere verso la luce”, galleria Dietro le Quinte, Catania, 20 settembre - 20 ottobre 2008.

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