Note sull'artista
“[…] Alla sua prima personale presso
la galleria GiaMaArt studio, Sonia Ceccotti presenta una serie di lavori a
carboncino di varia dimensione, dedicati al tema del ritratto. Il titolo
scelto per la mostra, “Facce riciclate”, fa innanzitutto riferimento alla
volontà di proporre una serie di disegni i cui soggetti siano già stati
utilizzati in precedenti lavori: l’artista stessa (il soggetto in cui riesce
ad esprimersi meglio); il compagno; gli affetti famigliari, ma anche
immagini femminili tratte da internet in base a scelte meramente estetiche.
Nello stesso tempo, però, il concetto del “riciclaggio” rimanda anche alla
scelta di inserire nel disegno elementi “poveri”. Si tratta di materiali
tratti direttamente dalla vita quotidiana, e in particolare dal materiale da
imballaggio: cartone ondulato (che funge da supporto al disegno), nastri
adesivi da pacco, nastri isolanti, codici a barre. Elementi che vengono
distribuiti sul supporto del disegno a inframmezzarne i tratti, a
sottolineare particolari punti di luce e ombra, a dare intensità agli
sguardi. Il tutto dà vita a un’estetica del recupero che da un lato
interroga e illumina i tratti figurativi del carboncino, dall’altro
intrattiene un dialogo con la vita quotidiana muovendosi in una precisa
direzione: quella della riabilitazione del “basso”, di qualcosa che
altrimenti verrebbe fisicamente scartato e svalutato. Il risultato è un
interessante connubio di figurazione tradizionale e intervento materico, che
contribuisce a suscitare interesse e attrazione nello spettatore. Con questa
precisa scelta estetica, Sonia Ceccotti inaugura un nuovo filone di ricerca
che si affianca alla pittura a olio fin qui utilizzata. Non una
sostituzione, ma un modo alternativo di sentire e interpretare il proprio
lavoro, nato da una circostanza puramente casuale: il continuo utilizzo del
materiale da imballaggio per avvolgere le proprie tele (comune a tutti gli
artisti). Da qui, la curiosità e l’urgenza di tradurre in opera la propria
esperienza quotidiana, facendo passare i soggetti ritratti quasi in secondo
piano rispetto alla modalità stessa del fare.”
Tratto dalla presentazione della
personale
“Facce Riciclate”, Galleria
GiaMaArt studio, Vitulano BN, 28 marzo - 20 giugno 2009 |