Il comune di
Casamicciola è famoso perché è un rinomato centro di cure termali.
Il più antico d'Italia, per la precisione.
Uno
spettacolare panorama si può ammirare dal monte Epomeo dalla cui
cima si vede non solo tutta l’isola, ma tutta la costa tirrenica per
un raggio di oltre 100 km.
A Casamicciola
si può vedere il Cratere del Monte Rotaro, un vulcano spento da cui
si ammirano scorci panoramici fortemente suggestivi; la parrocchia
S. Maria Maddalena totalmente ricostruita dopo il terremoto del
1883; Piazza Bagni situata nella Valle Di Ombrasco, dove si trova la
sorgente del "Gurgitiello", che significa "gorgoglio". Nella Piazza
sono sorti diversi stabilimenti termali.
Casamicciola,
piazza dei Bagni, un cesto di
ricordi, domenica 3 agosto 2003
Piazza dei
Bagni del Gurgitello. Le Fonti, famose fin dal 1588, furono scoperte
da Giulio Jasolino che le aveva «felicemente sperimentate». A
Casamicciola Terme. Lì vi era, e vi è, tristemente inutilizzata, la
«Sorgente dell'Occhio», l’unica fredda, dove si bagnava Alphonse de
Lamartine. Nel tempo vi fu un fervore di iniziative, da quelle dei
Nobili Napoletani, che nel 1604 diedero vita al «Pio Monte Della
Misericordia», alle altre di Luigi Manzi, imprenditore
intraprendente ed innovatore, che introdusse, fra l'altro, l'energia
elettrica sull'Isola d'Ischia.
Finì i suoi
giorni a Civitavecchia nel 1873, dopo avere lì «inventato» la
sambuca, che sarebbe poi diventata «Molinari».
Piazza Bagni
fino agli anni '60 era il centro termale più importante dell'Isola.
Vi gravitavano oltre 20 stabilimenti, piccoli e grandi. Avevo poco
più di 10 anni quando iniziai a frequentare Piazza Bagni. Insieme,
ero la loro mascotte, a decine di contadini, arrivavo con il mio
piccolo cesto a vendere la frutta della nostra terra.
A piedi, da
Forio per la strada Borbonica. Così fino alla maturità classica. Era
il 1960: il cesto era diventato più pesante. Tutte le estati.
Partivamo da
Forio alle quattro del mattino per arrivare in tempo e prendere il
posto migliore sul marciapiede di Piazza Bagni. Ed alle sei già la
Piazza, trasformata in mercato, brulicava di gente che usciva dal
primo turno alle Terme. Per lo più erano della piccola e media
borghesia dell'entroterra Campano, Pugliese, Molisano. Credevano nel
Termalismo tradizionale e ... nella bontà della frutta delle nostre
terre. Passo sempre volentieri da Piazza Bagni: lì sono "cresciuto".
Gli imprenditori coraggiosi sono sopravvissuti e si sono rinnovati.
Altri sono arrivati.
Si avviano al
rilancio in grande stile. Anche del Termalismo tradizionale: con i
fanghi ed i bagni nelle cabine.
A Piazza
Bagni: ricordi di grandi umanità, di valori antichi, di sogni anche
avverati. Ora di prospettive serie per un futuro ancora importante.
[Franco lacono, “Ischia la mia
isola”, Massa editrice].
Il comune di
Casamicciola è famoso perché è un rinomato centro di cure termali.
Il più antico d'Italia, per la precisione.
Uno
spettacolare panorama si può ammirare dal monte Epomeo dalla cui
cima si vede non solo tutta l’isola, ma tutta la costa tirrenica per
un raggio di oltre 100 km.
A Casamicciola
si può vedere il Cratere del Monte Rotaro, un vulcano spento da cui
si ammirano scorci panoramici fortemente suggestivi; la parrocchia
S. Maria Maddalena totalmente ricostruita dopo il terremoto del
1883; Piazza Bagni situata nella Valle Di Ombrasco, dove si trova la
sorgente del "Gurgitiello", che significa "gorgoglio". Nella Piazza
sono sorti diversi stabilimenti termali.
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Il portale dei bagni
termali del Pio Monte della Misericordia a Casamicciola
(Ischia, NA), dove in età borboniche venivano prestate
cure gratuite agli ammalati poveri. Oggi la struttura è
un rudere abbandonato. Foto del Potale del Sud ® agosto
2008 |
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