Note sull'artista
Non è nota la data di nascita del pittore, originario di Sigillo in Umbria.
È probabile che si sia spostato a Napoli nel corso dell'ultimo decennio del secolo XVI e che sia entrato in contatto sia con il cantiere della certosa di San Martino, dominato dagli artisti attivi a Roma nelle grandi imprese di Sisto V - primi fra tutti il Cavalier d'Arpino e Belisario Corenzio -, sia con i rappresentanti della corrente di artisti fiamminghi presente a Napoli a partire dagli anni settanta.
Solo alla fine del secolo XVI tuttavia risultano le prime opere documentate; tra queste, il San Giorgio e il drago nel duomo di Ischia (1598), la Madonna e santi nella chiesa di Santa Maria della Grotta a Carpignano (1601), in Puglia, l’Assunzione della Vergine per la cappella del Monte di Pietà (1603) e i dipinti della chiesa di Santa Teresa agli Studi (1605).
È autore di numerose pale d'altare destinate a chiese napoletane (Santa Maria la Nova; Seminario Vescovile; chiesa dei Santi Filippo e Giacomo) e dell’area meridionale (Lucera, Regoledo, Corigliano Calabro, Amalfi, Caiazzo, San Gregorio Armeno, Meta di Sorrento, Atri).
Nel 1613 a Campinola di Tramonti (Costa d'Amalfi) dipinse la
"Vergine in gloria con i Santi Giovanni Battista, Pietro e Francesco
d'Assisi e ai suoi piedi il donatore Francesco Telese" nella Chiesa di
San Giovanni Battista, altare Telese. Al 1617 sono datate le opere per la chiesa di Sant'Agostino nella città natale. Tra le opere più tarde si annoverano quelle per Castellammare (1621), per San Severo (1623) e il polittico per la chiesa di Sant'Antonio a Lauria, realizzato in collaborazione con Paolo Finoglio (1627) poco prima della morte avvenuta entro il mese di marzo dello stesso anno.
Tratto dalle biografie degli artisti di Marina Minozzi per l’opera “La Collezione d’Arte del Sanpaolo Banco di Napoli” a cura di Anna Coliva |