I Borbone di Napoli iniziano con
Carlo, figlio di Filippo V di Spagna. Dapprima fu duca di Parma
(1731-35), poi re di Napoli e di Sicilia (1735-59). Lasciò il Regno
al figlio Ferdinando IV per diventare re Carlo III di Spagna. A
Ferdinando IV (poi Ferdinando I delle Due Sicilie) succedettero
Francesco I, Ferdinando II, Francesco II.
I Borbone sono originari
della vallata del fiume Allier, Francia centrale, dove si trova
tuttora l'antica sorgente delle Aquae Borbonis, già nota ai Romani.
Qui nel IX secolo dimorava nel castello di Bourbon una famiglia di
piccola nobiltà, vassalli della Corona. Con una lunga politica di
matrimoni, di guerre e di alleanze, nell'arco di alcuni secoli
ottennero i troni di Spagna, Francia e Italia Meridionale. Il primo
a iniziare la dinastia dei re, nel 1589, Enrico IV di Francia.
I
Savoia, altra antica dinastia francese, ottennero il titolo regale
136 anni dopo, con Vittorio Amedeo II (1675-1730) in seguito al
trattato dell'Aia del 1720. I Borbone contesero per due secoli
agli Asburgo la supremazia sull'Europa.
In Francia e poi in
Italia, i Borbone seppero indurre importanti sviluppi economici,
artistici e culturali che si diffusero in tutta l'Europa (basti
pensare all'Illuminismo). Per la loro ideologia assolutistica si
guadagnarono l'ostilità del ceto borghese, che reclamava fette
di potere sempre più consistenti. Inoltre, a differenza degli
Asburgo, ognuno dei vari Borbone che si succedettero sul trono
di Spagna, del Regno delle due Sicilie e di Parma, regnò come se
fosse di una diversa dinastia, senza badare troppo ai legami con
gli altri rami del casato.
L'attuale capo della
Casa è Juan Carlos, Re di Spagna.