Note sull'artista
Il 4 settembre 2010, ad Amantea
(Cosenza), presso il Complesso Monumentale di San Bernardino, è stato
restituito alla collettività un frammento disperso di un’opera d’arte di
sommo rilievo. Dopo due secoli è stata difatti ritrovata la testa della
Vergine, appartenente alla pala marmorea di Pietro Bernini, raffigurante La
Natività, conservata nell'Oratorio dei Nobili della stessa cittadina. Lo
storico dell'arte Mario Panarello ha recentemente rinvenuto in una dimora
privata il prezioso frammento di cui si erano perse le tracce. Il
riconoscimento avvenuto su base stilistica è stato comprovato dal combaciare
del brano con la parte mutila dell'altorilievo. L'opera, databile agli
ultimi anni del Cinquecento rappresenta, nella produzione dello scultore
toscano, padre del più famoso
Gian Lorenzo, l'unico altorilievo presente in Calabria. Ascrivibile al
periodo giovanile dell’artista documenta una notevole abilità tecnica e
un’intensa capacità espressiva in un linguaggio già definito, che connota
l'autore come uno dei più importanti scultori della tarda maniera. Questo
straordinario ritrovamento rappresenta un prezioso tassello che suggella
l'attività della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici della Calabria, diretta da Fabio De Chirico, che ne curerà
il restauro. |