Nove miliardi di Euro
risparmiamoli subito!
basta una firma!
Axteismo - Movimento Internazionale di
Libero Pensiero
Questa lettera è rivolta anche a tutti i
cittadini al fine di
incoraggiarli e stimolarli affinché diventino
veri Cittadini della Repubblica Italiana e
non sudditi servi genuflessi alla
Pontificia Italia Papalina.
Lettera
aperta a:
Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica
Palazzo del Quirinale
00187 Roma
Silvio Berlusconi
Presidente Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370
00186 Roma
Illustri Signori Presidenti,
confidando nella lungimiranza e
nell'obiettività delle EE. VV., questa lettera aperta è stata scritta da
esperti nel settore economico e legale aderenti al movimento internazionale
di libero pensiero "Axteismo", allo scopo d'informare il Cittadino Italiano
sulla realtà dei fatti riguardo argomenti, evidentemente, noti a pochi
ovvero noti, ma in maniera molto poco precisa.
Nel delicato e difficile momento in cui
si trova il Paese e i Cittadini e davanti alla terribile congiuntura
prevista per tutto il 2009 e oltre, riteniamo sia necessario intervenire
subito con misure straordinarie e drastiche. Non ci stiamo riferendo a
ulteriori tagli delle spese o a nuove tasse, perché ormai la coperta è fin
troppo corta. Nemmeno stiamo pensando a lotte all'evasione fiscale o di
gestione degli sprechi, perché forniscono risultati in tempi troppo lunghi.
Ci stiamo riferendo a quelle agevolazioni
concesse e stipulate illo tempore nel Concordato fra lo Stato
Italiano e lo Stato del Vaticano nel 1984. Quegli accordi hanno
consentito alla Chiesa Cattolica, nella fattispecie allo Stato del Vaticano,
di ottenere, sin dal 1984, una imponente quantità di denaro pubblico di
tutti i Cittadini italiani, agevolazioni spropositate ed esenzioni dalle
tasse italiane, mancati contributi, togliendo così enormi risorse monetarie
al Popolo Italiano che, per il solo 2008, sono valutabili attorno a:
NOVE
MILIARDI DI EURO!
A questa cifra di nove miliardi di
Euro si arriva sommando l'Ottopermille, più le esenzioni da ICI (quando
era prevista), IRAP, IRES, mancate tasse su tutte le donazioni a diocesi,
mancati gettiti, esenzioni sul business dei pellegrinaggi (40 milioni di
pellegrini ogni anno) esenzioni sul business ricettivo alberghiero
ecclesiastico, depositi e trasferimenti monetari di probabili evasori
italiani presso la banca del Vaticano IOR, fondi donati dallo Stato Italiano
per gli insegnanti di religione e così via. Tutto questo peraltro in barba
ai regolamenti dell'Unione Europea sugli aiuti di Stato. Lo Stato del
Vaticano è uno Stato estero, ma stranamente può operare a suo piacimento su
tutto il territorio italiano, come fosse a casa propria e agisce ed opera
anche sollecitando e imponendo certe leggi al Parlamento italiano. Tutto
questo grazie al Concordato in essere tra Stato Italiano e Stato del
Vaticano.
Questa situazione inaccettabile è
ingiusta nei confronti dei Cittadini italiani, i cui interessi dovrebbero
avere la priorità, essendo il Popolo l'unico Sovrano della Repubblica
Italiana.
Non è giusto che i poveri
pensionati, troppo spesso abbandonati a se stessi, le famiglie indigenti e
di medio livello, i disoccupati, i lavoratori precari, i giovani, debbano
fare enormi sacrifici, non poter arrivare alla metà del mese, o non poter
pagare i mutui, quando enormi risorse e montagne di soldi vanno a chi è già
enormemente ricco come lo Stato del Vaticano.
È dinanzi agli occhi di tutti che la
evidente mancata capacità dei governi nella gestione di passaggio LIRA-EURO,
dei prezzi sul mercato abbiano peggiorato di molto la qualità di vita degli
italiani. La mancata capacità di controllo da parte della Banca d'Italia e
della Consob sulle azioni delle banche hanno permesso la diffusione dei
titoli-spazzatura: i mutui e i costi insostenibili hanno fatto il resto. La
recente dilagante crisi speculativa mondiale del 2008 ha impoverito i
cittadini e scoraggiato gli investimenti. In ultimo, e forse la più grande
delle catastrofi, sono le conseguenze dovute al "SIGNORAGGIO", che hanno
costretto tutti quanti al perenne indebitamento senza soluzione, creando una
sorta di "moderna schiavitù".
Signori Presidenti, alla luce di
questa grave situazione, riteniamo sia ormai indispensabile abrogare con
la massima urgenza il Concordato che fu stipulato tra lo Stato Italiano e lo
Stato del Vaticano e cancellare ogni agevolazione e privilegio ad esso
correlata - ed ecco che, come per magia,
NOVE
MILIARDI DI EURO CHE OGNI ANNO
lo Stato del Vaticano ottiene dallo Stato
Italiano, grazie al Concordato, tornerebbero a beneficio dei servizi sociali
dei Cittadini italiani, specialmente quelli bisognosi, rispettando così
anche le regole UE. Siamo sicuri che Joseph Ratzinger, capo dello Stato del
Vaticano, il quale predica la carità, l'accoglienza, l'umiltà, l'aiuto ai
bisognosi, certamente capirà le necessità degli italiani e che i tempi sono
cambiati per tutti e non se ne avrà a male, ma sarà ben contento di non
incassare più i
NOVE
MILIARDI DI EURO ANNUI
dallo Stato Italiano. nove miliardi di
euro rappresenta 1/4 della legge finanziaria. Dal 1984 ad oggi allo
Stato del Vaticano abbiamo regalato la stratosferica cifra di oltre
duecentodiciotto miliardi di euro. Con la somma di denaro pubblico di
DUECENTODICIOTTO MILIARDI DI EURO
da poter spendere tutti noi cittadini
avremmo ora ospedali modernissimi e funzionanti, abitazioni per tutti in
abbondanza, scuole pubbliche, asili pubblici, case di riposo accoglienti per
anziani, assistenza gratuita ad anziani e a disabili, parchi pubblici
accoglienti, università e ricerca scientifica molto competitive, strade
sicure e tanto altro.
D'altronde lo Stato del Vaticano -
solo in Italia nelle diocesi - possiede oltre 250.000 immobili e ricchezze
per un valore stimato di oltre 95 (novantacinque) miliardi di euro, mentre
molte famiglie italiane non hanno nemmeno una casa propria, altre non hanno
nulla e, come sappiamo bene, le preghiere non danno un tetto, non pagano le
bollette e tanto meno danno da mangiare.
Signori Presidenti che ci
rappresentate, riteniamo che questa lettera sia da Voi recepita nel bene
comune di tutti noi Italiani, auspicando che vengano davvero prese da Voi
quelle misure economiche ormai indispensabili e pressanti per l'intera
comunità italiana, decidendo cioè di cancellare il Concordato tra Stato
Italiano e Stato del Vaticano.
Distinti saluti.
Axteismo - Movimento
Internazionale di Libero Pensiero
http://nochiesa.blogspot.com
Aprile 2009
Invitiamo tutti i Cittadini a
manifestare la propria indignazione per il Concordato tra Stato Italiano e
Stato del Vaticano inviando lettere di dissenso al Presidente della
Repubblica e al Presidente del Consiglio nelle quali si chieda l'abrogazione
del Concordato. Per il bene di tutti i Cittadini e il futuro dei nostri
figli e nipoti è indispensabile che lo spreco di denaro pubblico, causato
dal Concordato, cessi per sempre.
«La prova inconfutabile
dell'inesistenza di dio
è l'esistenza della Chiesa cattolica.»
Luigi Tosti, magistrato
Considerato
l'attuale gravissimo stato di censura e di
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si invita alla massima pubblicazione e diffusione.
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