Pensiero Meridiano

 

Il federalismo e la puzza di bruciato

di Antonino Alizzi

La puzza di bruciato, o di letame, comincia a sentirsi. Ad innalzarsi. Quando diverrà forte sarà troppo tardi.

Questa attuale compagine governativa ha trovato il modo giusto per dare avvio ad un federalismo di comodo. Si chiama riforma Gelmini che consiste in una serie di tagli a scuole ed università.

Tanti italiani credono, erroneamente, che non si tratti di riforma, ma di taglio indiscriminato. Non è vero. E’ una riforma bella e buona. Il trucco c’è ma non si vede. Ma andiamo con ordine.

Attualmente l’istruzione è nazionale, si cerca cioè di formare dei giovani migliori a partire dalle elementari senza discriminazioni regionali o altro. Tutte le regioni, povere o ricche che siano contribuiscono al potere centrale somme di denaro proporzionali alla loro ricchezza. Tale somma viene poi suddivisa in parti uguali per studente. Uno studente siciliano riceve tanto quanto uno studente lumbard. Ed ora? Semplice. L’istruzione è ridotta al minimo, circa 4 o 5 ore di mattino per 5 o 6 giorni la settimana, all’incirca, però le regioni se vogliono, alcuni pomeriggi o tutti, possono, con i LORO soldi, organizzare dei rientri per integrare lo studio mattutino, o come doposcuola, o come gite o altre attività didattiche. Capito il trucchetto?

Le regioni ricche potranno permettersi più studio ed avranno bisogno di più insegnanti ma siccome siamo in tempo di crisi essi saranno assunti solo lumbard. Sarà impossibile per un siciliano andare in Lombardia per un incarico pomeridiano e in ogni modo non è difficile creare dei cavilli burocratici.

Ed infatti avevano adombrato l’idea dei giovani lumbard educati da professori lumbard.

Lo stesso trucco può essere ripetuto in tutti i settori. Nella sanità già c’è, nell’istruzione sarà prossima e si ventila già l’idea della sicurezza. Le ronde sono solo l’inizio. Fra qualche anno, vista l’efficienza delle ronde, passerà qualche piccola legge che prevede la polizia regionale a fronte di una diminuzione della polizia di stato. Anche qui le regioni più ricche avranno una polizia migliore.


Inviato dall'autore il 24/02/2009

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