L’aliquota di Pulcinella
Carlo Callieri Cacciata dalla porta, rientra dalla finestra la quarta aliquota dell'Ire. Cambia il nome, resta la sostanza dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. Una "addizionale" del 4% riporta al 43% la tassazione sullo scaglione di reddito oltre 100 mila euro: quarto scaglione e quarta aliquota, ma solo per il 2005 assicurano. Addizionale, quindi, affermano i nuovi cerimonieri del fisco, e non scaglione: di quelli ne rimangono tre. Musica, maestro! Rispolveriamo i vecchi arnesi del fisco di Prima Repubblica, le varie addizionali pro-Firenze, pro-Vajont, pro-Varie, tutte rigorosamente "temporanee" sino a incorporazione definitiva, che venivano giustificate come "contributi di solidarietà" in quei tempi calamitosi di statalismo, solidarismo e catto-comunismo. E come "contributo di solidarietà" ha galleggiato in effetti per qualche giorno, nel tumultuoso va e vieni di aliquote e coperture, la definizione dell'addizionale del 4% per riemergere infine al giro di boa. Solidarietà al salvataggio della faccia del Cavalier Berlusconi, che tre ha promesso e tre devono essere? L'addizionale di solidarietà, chiamiamola questa volta pro-Berlusconi, è una trovata incredibile e pelosa di gente che non ha il coraggio di ciò che fa e lo nasconde con ciò che dice, e si nasconde dietro illusionismi e trucchi verbali, come nella peggiore epoca consociativa. Modernizzatori, neolib, neocon, teocon, sostenitori dello Stato minimo che esultano per la "radicalità" della riforma non hanno vergogna per gli espedienti e le ipocrisie cui fanno ricorso. Dovevamo fuggire dal teatrino della politica per cadere nel teatrino di Pulcinella (con tutto il rispetto per Pulcinella): addizionale, solidarietà, contributo, scaglione ... A vostro piacere, Cavaliere. Come nelle immortali vignette di Giovannino Guareschi sul Candido, quelle dei trinariciuti di "contrordine compagni" gli italiani scaglionati si scaglioneranno fino alle prossime elezioni.
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